Nelle allergie: starnuti a raffica, prurito a naso, occhi e gola
Nelle allergie di solito gli starnuti sono «a raffica» e il naso cola molto. Inoltre nelle allergie è spesso presente anche il prurito, soprattutto agli occhi e talvolta anche a palato e gola. Gli occhi sono molto più coinvolti nella versione allergica tanto che si parla di rinocongiuntivite allergica, con sintomi come lacrimazione, arrossamento, gonfiore e fastidio alla luce. Se poi la persona è asmatica si possono avere riacutizzazioni con difficolta respiratorie e tosse secca sia in caso di allergia, meno di frequente, nel raffreddore comune. Nel caso del raffreddore virale, i disturbi fanno la loro comparsa dopo un periodo di incubazione che di solito dura un paio di giorni. Si comincia con un leggero bruciore diffuso, spesso da una parte sola del naso o della gola, per arrivare a starnuti e naso che gocciola. È proprio in questa fase, che in genere dura due o tre giorni, che le possibilità di contagiare altre persone sono maggiori. Poi inizia la fase secretiva in cui il muco diventa più denso e giallastro. Se non ci sono complicazione il raffreddore finisce al massimo nell’arco di una settimana
Gli esami per capire se è allergia
Se la diagnosi del raffreddore si basa sui sintomi, qualora si sospetti un’allergia respiratoria occorre qualche esame. Più episodi di raffreddore che si verifichino in concomitanza con la fioritura delle diverse piante suggeriscono un’allergia, che può essere confermata con prick test cutanei, che si eseguono inoculando con una lancetta piccole quantità di allergeni nella cute dell’avambraccio. Dopo circa un quarto d’ora la presenza di un pomfo indica sensibilizzazione verso l’allergene. Per completare la diagnosi in genere si può fare anche un esame del sangue per la ricerca degli anticorpi IgE specifici implicati in questo tipo di allergia. In casi selezionati, quando la persona è sensibile a più pollini, possono essere utili test molecolari di secondo livello.
Le cure
Le cure del raffreddore comune consistono, per attenuare i sintomi, in lavaggi nasali con soluzioni saline, che aiutano ad allontanare il muco e a pulire le fosse nasali. Eventualmente si può ricorrere ad antinfiammatori e decongestionanti, da usare però con cautela perché se si usano più volte al giorno si rischia addirittura un peggioramento. Per la rinocongiuntivite allergica a seconda della gravità si può contare su antistaminici o spray nasali a base di cortisonici o con antistaminici associati a cortisonici da usare per il tempo necessario sempre seguendo le indicazioni del medico. Per cercare di indurre una remissione dell’allergia c’è poi l’immunoterapia specifica.